(Bernardo Rossellino, Facciata, XIV-XV sec. Ristrutturazione della
preesistente costruzione gotica e facciata di Bernardo Rossellino).
PALAZZO DI FRATERNITA:
Armonico innesto di stile
rinascimentale sul gotico, l'edificio sorge sul lato NO. di piazza
grande, a fianco del posteriore palazzo del Tribunale. Fu fatto erigere nella seconda
metà del Trecento (ma portato a completamento solo un secolo più tardi) dalla Fraternita
dei Laici , antica istituzione cittadina di assistenza e beneficenza, che ne fece la sede
del suo supremo Magistrato. Presero parte all'opera, in epoche successive, Spinello
Aretino, Bernardo Rossellino e Giorgio Vasari. Alla fine del Settecento l'edificio divenne
sede della Ruota Civile: destinazione che mantiene tuttora, ospitando gli uffici del
Tribunale e della Procura della Repubblica.
la facciata è una stupenda sintesi
di caratteri gotici e rinascimentali.
Sorto per volontà della Fraternita di S. Maria
della Misericordia (detta dei Laici), antica istituzione che dal 1263 raccoglie i lasciti
e donazioni degli Aretini per destinarli ad opere di carità (a tale proposito da notare
il dipinto di Bartolomeo della Gatta al Museo Medievale con S. Rocco e in sfondo
barellieri della Fraternita nell' attività di soccorso agli appestati).
La costruzione, progettata nel 1363 per dar sede al
supremo magistrato della Fraternita, presenta in facciata un primo ordine (parte bassa)
gotico con portale e monofore laterali con profonde strombature, raffinate colonne tortili
e capitelli fogliati.
Nella lunetta della facciata, sopra il
pregevole portale, Cristo in Pietà tra la Madonna e S. Giovanni, affresco staccato di
Spinello Aretino (1395), attorniato da statue del Rossellino e dal bassorilievo della
Madonna della Misericordia.
La facciata viene completata in epoca
rinascimentale tra il 1433 e il 1460. Stupendo il secondo ordine realizzato dall'
architetto scultore Bernardo Rossellino (1434-35) che ribadisce la struttura e la
scansione della parte bassa reinterpretandola con caratteri rinascimentali: nicchie
laterali incorniciate da colonnine e timpano con putti reggifestone accolgono le statue di
Beato Gregorio e S. Donato, lesene binate con capitelli classici inquadrano le parti
laterali e sorreggono la trabeazione con fregio decorato da festoni. Nello scomparto
centrale una lunetta mistilinea accoglie il bassorilievo con la MADONNA della MISERICORDIA
tra i Santi Lorentino e Piergentino inginocchiati. Si notino i due tondi con il monogramma
della Fraternita.
La parte alta si conclude con una loggetta su
ballatoio, con chiari riferimenti donatelliani nelle mensole fogliate e nelle anfore
decorative dei riquadri del parapetto, realizzata da Giuliano e Algozzo da Settignano nel
1460.
Nel 1552 G. Vasari aggiunse sulla sommità il
campaniletto a vela con orologio a fasi lunari fra i più antichi in Italia, costruito da
Felice Salvatore (1552) da Fossato.
All' interno , nella Sala delle udienze, affresco di
Parri di Spinello con MADONNA della MISERICORDIA (1446-48).
PALAZZO DEL TRIBUNALE:
Eretto nel Settecento (su disegno di
Francesco Cerrotti) sul lato NO. di Piazza Grande, il severo edificio è inserito tra il
palazzo di Fraternita, cui è strutturalmente collegato, e l'abside della pieve di S. Maria. Sede degli
uffici giudiziari, si affaccia sulla piazza con un basamento sopraelevato, che forma una
terrazza aperta su una caratteristica scalinata settecentesca. |