Introduzione

La Toscana è universalmente conosciuta per il suo dolce paesaggio, le sue colline, gli olivi e ... il vino. Fin dall'antichità, la Toscana era uno dei principali fornitori di vino dell'antica Roma; in particolare, la provincia di Arezzo produceva vini bianchi e rossi molto apprezzati fin dall’epoca etrusca.

Ingrandisci la Cartina

Attualmente, il settore vitivinicolo rappresenta uno dei comparti produttivi più vivaci ed attivi della provincia: in pochi anni, il vino aretino ha guadagnato consensi ed importanti spazi di mercato, facendosi conoscere a livello regionale, nazionale ed internazionale. I vini aretini sono bevuti ed apprezzati non solo in Toscana, ma anche su tutte le maggiori "piazze" sensibili all'innovazione e alta qualità.

Oltre ad un piccolo numero di produttori di altissima qualità, una profonda trasformazione sta investendo anche i produttori "minori" che, sulla scorta delle esperienze locali di punta, sta cambiando il proprio modo di produrre e di porsi sul mercato.

Infatti accanto al D.O.C. , D.O.C.G. vengono coltivate e prodotte altre varietà:

  • Merlot
  • Shira
  • Cabernet Sauvignon
  • Chardonnay
  • Grechetto

La trasformazione da un lato intende migliorare ulteriormente la qualità assoluta del prodotto vino, dall'altro tende ad adeguarlo alle esigenze, in continua evoluzione, dei consumatori.

In provincia di Arezzo sono presenti le seguenti VQPRD (Vini di Qualità a Denominazione Regionale Protetta):

  • Valdichiana D.O.C. Bianco, Rosso e Vinsanto, prodotto da uve Trebbiano, Grachetto, Malvasia,Chardonay, Pinot, Sangiovese, Cabernet, Souvignon.

  • Cortona D.O.C.- La zona è costituita dal Comune di Cortona e si ottiene da vinificazioni monovarietali di CHARDONNAY, GRECHETTO, PINOT BIANCO, RIESLING ITALICO, SAUVIGNON, CABERNET SAUVIGNON, GAMAY, MERLOT, PINOT NERO, SANGIOVESE, SYRAH, VINSANTO, E VINSANTO OCCHIO DI PERNICE.
  • il Chianti dei colli aretini DOCG: il Chianti è il vino più conosciuto in tutto il mondo, ed è caratterizzato da un tipico colore rosso rubino; è un vino che si presta bene all'invecchiamento, ha un profumo pieno, intenso e vinoso, spesso con note fruttate e un sapore pieno e armonico, asciutto, morbido, vellutato. Dal Chianti dei colli aretini D.O.C.G. si possono avere due tipologie di prodotto differenti.

  1. Un prodotto fresco, da bere giovane, composto dall'80% di Sangiovese, 10% Trebbiano, 10% Malvasia Bianca;

  2. Prodotto da invecchiamento composto o da solo Sangiovese, o dal 90% di Sangiovese e un 10% di Canaiolo.                                                                                                                                                                                            Questo è un prodotto di notevole struttura che normalmente abbisogna di 3 anni di invecchiamento in botti di rovere o barrique, e un lungo affinamento in bottiglia. Per una degustazione al meglio delle sue qualità, la bottiglia viene stappata  un'ora prima e degustata ad una temperatura di 18/20°. Su di un Chianti Giovane abbiamo la possibilità di abbinare alcuni piatti tipici aretini (es. "pappa al pomodoro"). Su di un Chianti invecchiato, potremmo abbinare invece un arrosto girato di cacciagione (piccolo taglio).

Inoltre, viene prodotto un ottimo vino DOC Colli dell'Etruria centrale, nelle varianti bianco, rosso, rosato e vinsanto; da non dimenticare gli innumerevoli vini che non sottostanno alla denominazione europea, e pur essendo vini comuni da tavola, hanno spesso caratteristiche qualitative a livello internazionale.

Provincia di Arezzo "Strada del Vino"

Molti dei vini prodotti in provincia di Arezzo sono menzionati nelle più importanti guide al consumo del vino italiane e straniere.

Il consumo del vino è tutelato da una serie di leggi nazionali ed europee che garantiscono la qualità del prodotto: ogni vino che appartiene alle categorie dell'IGT (Indicazione Geografica Tipica), della DOC (Denominazione di Origine Controllata) e della DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è regolamentato da un Disciplinare di Produzione che certifica ogni fase, dalla produzione alla trasformazione e alla commercializzazione.